ALLARME PER LA CRESCITA DEI DISTURBI ALIMENTARI

Sempre più e sempre prima i disturbi colpiscono adolescenti, ma anche bambini.

SALUTE
Cristina Nati
ALLARME PER LA CRESCITA DEI DISTURBI ALIMENTARI

Sempre più e sempre prima i disturbi colpiscono adolescenti, ma anche bambini.

Nella  giornata del Fiocchetto Lilla Sos degli esperti :sempre più e sempre prima i disturbi della nutrizione colpiscono adolescenti, ma anche bambini. I Disturbi della Nutrizione e dell’Alimentazione, o più semplicemente detti Disturbi dell’Alimentazione, sono patologie complesse legate a un comportamento alimentare disfunzionale caratterizzato da una preoccupazione eccessiva per il peso con alterata percezione dell’immagine corporea.

Anoressia, bulimia, abboffate incontrollate, colpiscono sempre di più e presto, soprattutto le ragazze, con esordi precoci tra i 12 e i 17 anni, quando non prima. E proprio per il 15 marzo, – Giornata Nazionale del Fiocchetto lilla, dedicata al Disturbo del Comportamento Alimentare (DCA), la Società Italiana di neuropsichiatria dell’Infanzia (SINPIA), lancia un vero e proprio allarme.

Soffrono di DCA oltre 55 milioni di persone nel mondo, in Italia sono oltre 3 milioni, pari al 5% della popolazione e secondo i dati dell’Osservatorio Aba e Istat, l’8/10% delle ragazze e lo 0,5/1% dei ragazzi. Come se non bastasse la pandemia ne ha determinato un aumento del 30%, con un picco raggiunto soprattutto tra i giovanissimi. Infatti ne risultano colpiti fino a 4 volte in più rispetto al pre-Covid a causa dell’isolamento forzato, della chiusura delle scuole e di qualsiasi assenza di socialità.

 “I disturbi legati all’alimentazione possono essere associati ad altri come la depressione, ansia, bassa autostima e comportamenti autolesionistici– dichiara Elisa Fazzi, direttrice dell’Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza dell’Asst Spedali Civili di Brescia. “Quello del neurosviluppo, che riguarda bambini e ragazzi tra 0 e 18 anni, è un percorso delicato – sottolinea la Fazzi – i cui fenomeni maturativi del sistema nervoso centrale non hanno eguali nelle successive fasi della vita. A ogni tappa dello sviluppo, compresa la preadolescenza, possono corrispondere possibili rischi e vulnerabilità. In questo periodo la famiglia e la scuola sono fondamentali nell’individuare i primi segnali di rischio come forma di tutela e protezione della salute dei bambini e dei ragazzi”.

Un invito a vigilare arriva dalla Sinpia per prevenire, perché questa patologia se “non trattate con metodi e tempi adeguati, i Dca possono diventare una condizione permanente e compromettere seriamente la salute di tutti gli organi e apparati (cardiovascolare, gastrointestinale, endocrino, ematologico, scheletrico, sistema nervoso centrale, dermatologico), e nei casi gravi portare alla morte”.

 Secondo una ricerca curata dall’Istituto superiore di Sanità sui centri specialistici del SSN l’anoressia nervosa rappresenta il 42, 3% dei casi, la bulimia nervosa il 18,2%. Queste patologie possono dipendere, secondo molti psichiatri, da una interazione di molteplici fattori biologici, genetici, ambientali, sociali, psicologici e psichiatrici, c’è comunque da parte del paziente una ossessiva sopravvalutazione dell’importanza della propria forma fisica, del proprio peso e corpo e una necessità di stabilire un controllo su di esse.

Possono anche dipendere però dal fatto che le persone subiscano situazioni particolarmente traumatiche, come ad esempio violenze sessuali, drammi familiari, difficoltà di essere accettati socialmente e nella propria famiglia. Certo alcuni canoni di bellezza femminile che esaltano la magrezza possono avere conseguenze devastanti sui comportamenti alimentari di molte adolescenti. Le terapie sperimentate nella maggior parte dei casi prevedono la combinazione di un intervento psicoterapeutico sul paziente e sulla famiglia e una “riabilitazione” dietetico/nutrizionale, che occorre per aiutare la persona a comprendere i motivi della sua sofferenza e a superarla, nonché a riprendere un rapporto corretto con il cibo.

La giornata del Fiocchetto Lilla che si celebra il 15 marzo è stata istituita proprio per riflettere sul tema, e invitare a porre attenzione sulle strategie per prevenire e combattere un fenomeno che richiede interventi tempestivi.