FORUM SISTEMA SALUTE: RECORD DI PRESENZE PER UN FUTURO DI BUONA CURA

Vola la settima edizione, promossa dall’agenzia Koncept, che supera i livelli del 2019. Evento ormai di riferimento nazionale per il mondo della sanità

SALUTE
Giulia Modesti
FORUM SISTEMA SALUTE: RECORD DI PRESENZE PER UN FUTURO DI BUONA CURA

Vola la settima edizione, promossa dall’agenzia Koncept, che supera i livelli del 2019. Evento ormai di riferimento nazionale per il mondo della sanità

Una settima edizione con numeri da record per il Forum Sistema Salute che si è appena concluso a Firenze. Il bisogno di salute e di una sanità più equa, sostenibile, innovativa che si concentri sui territori per una reale cura di prossimità, non ha lasciato insoddisfatti gli oltre 14 mila partecipanti: 10 mila gli utenti collegati on line e 4 mila i presenti alla Stazione Leopolda. Appassionati, studenti, giovani professionisti della sanità, medici, politici, ricercatori: presenze da tutta Italia per assistere a dibattiti e interventi legati al settore della salute.

Molti i temi trattati: dalle cure territoriali al Metaverso, dalle patologie croniche fino alla sostenibilità energetica. Tra talk show, dibattiti e premi sono state affrontate le grandi sfide della sanità del futuro come la medicina di precisione per una cura personalizzata e che rappresenta “La nuova frontiera dell’oncologia, legata a una grande acquisizione: quella mutazionale. Ovvero poter individuare, con piattaforme di analisi genetica, piccole trasformazioni della cellula tumorale sulle quali costruire una terapia per la specifica mutazione. Si apre un dunque nuovo mondo che supera la vecchia oncologia in cui si classificava un tumore su aspetti morfologici, sull’istologia e la sede. Mentre oggi si parla del tumore come una malattia caratterizzata da modificazioni genetiche che possono essere aggredite da farmaci specifici. Un tema, come tutte le nuove acquisizioni scientifiche, che rischia di vedere delle attese eccessive rispetto a quello che si può fare, di doversi scontrarsi con temi di sostenibilità perché le piattaforme hanno un costo. Ma è un tema che va affrontato, razionalizzato e declinato in maniera organizzativa”. Come affermato dal dottor Gianni Amunni, coordinatore della rete oncologica toscana in occasione del Forum.

Come non è mancato lo sguardo attento sulle prospettive di salute legate alla medicina di genere proprio nella direzione della personalizzazione della cura. Come evidenziato da Tiziana Bellini, professoressa ordinaria di Biochimica e presidente del corso di laurea in medicina e chirurgia di Ferrara, oltre che co-fondatrice del centro universitario di studi sulla medicina di genere. “Il centro che abbiamo aperto si sta occupando di ricerca, formazione e assistenza con una metodologia nuova: disaggrega i dati per sesso e travasa le differenze che si trovano, a livello di prevenzione, diagnosi e terapie, nella formazione. Abbiamo inserito nel curriculum degli studi proprio un aggiornamento degli insegnamenti sotto l’approccio di genere. Tutto questo – spiega Bellini – va poi riversato nell’assistenza e stiamo iniziando a sviluppare indicatori che comprendono sia la parte biologica che quello psicosociale per far sì che nella cura del malato si consideri la persona. La medicina di genere quindi come primo passo verso la personalizzazione della cura. Questa struttura dei corsi di laurea e di specializzazione è molto importante e cambierà completamente la visione del paziente e della cura”. Come il lavoro portato avanti, di cui il Forum è stata una delle grandi tappe, dai tavoli tematici della Community Donne Protagoniste in Sanità, coordinata dalla dr.ssa Monica Calamai, Direttrice AUSL Ferrara nei quali oltre ad una serie di tematiche che vanno dalla governance sanitaria, all’organizzazione integrata, dalla medicina territoriale all’innovazione strutturale degli ambienti e dei cosiddetti ospedali intelligenti, si è tenuta una sezione di approfondimento sulla certificazione della parità di genere per incentivare le aziende ad adottare politiche adeguate a ridurre il gap di genere.

Ma accanto alle nuove modalità di cura non si può non tener conto, in ambito socio sanitario, del rapporto tra pubblico e privato come rilevato da Fabrizio Fiore, regional market access & partnerships lead di Novartis Italia: “Veniamo da due anni dove il sistema sanitario è stato stressato. Ancora mancano risorse, persone e modelli organizzativi. Ma ci sono fondi europei e nazionali da poter utilizzare e il Covid ha fatto capire l’importanza di lavorare assieme. Una partnership pubblico e privato su temi comuni per portare valore al sistema salute è una strada da percorrere. Serve sinergia anche tra ospedali e medicina del territorio. C’è molto da fare ancora nel rapporto tra pubblico e privato, altre nazioni sono un po’ più avanti, ritengo che servano dei cambiamenti strutturali e legislativi. Sono rapporti complessi da gestire ma che si possono attuare: l’azienda farmaceutica, Regioni e tecnici si devono sedere allo stesso tavolo per obiettivi comuni”.

E ancora particolare attenzione alla formazione alla multisciplinarietà e multiprofessionalità che, nell’ambito delle diverse e sempre più specialistiche professioni sanitarie, deve essere di fondamentale importanza per la presa in cura della persona così come dell’intera collettività. Senza tralasciare la comunicazione nel settore medico-scientifico e sociosanitario in grado di fornire un’informazione puntale ed efficace ai cittadin*.

Il Forum anche quest’anno ha dimostrato di non guardare al futuro ma di anticiparlo e raccontarlo insieme a coloro che stanno cercando di fare da guida per un sistema salute universale quale bene di bene di tutti e per tutti. Tanto che si è posto l’accento anche “Su quel grande balzo in avanti a cui oggi assistiamo nel ciclo evolutivo delle tecnologie – spiega Pino Orzati, ideatore del Forum – rappresentato dal Metaverso. La nuova frontiera tridimensionale in grado di imprimere una forte accelerazione anche nel settore sanitario e nel mondo della salute. Dalla formazione medica al trattamento del paziente e dove telemedicina, realtà virtuale, socializzazione, gamification diventano le chiavi per un futuro di salute e cura della persona e della collettività”.

Un’edizione che è andata molto bene, abbiamo superato i numeri del 2019 e siamo veramente soddisfatti. Da tempo si parla di convogliare pubblico e privato: noi abbiamo sempre avuto piacere di ospitare e far parlare entrambi gli attori, per lavorare a un futuro comune che vede il bene delle persone al centro – dice Monica Milani, Direttrice dell’agenzia Koncept – Per il futuro crediamo che possa essere positivo sviluppare il Forum con delle attività preparatorie, come incontri precedenti, per far partecipare ancora più persone possibili. Questo è un luogo dove le idee si incontrano e c’è la possibilità di esprimerci. Un format aperto, sia con giovani che con professionisti di esperienza. Il 17 e 18 novembre saremo a Careggi a Firenze per Grandi Ospedali: si incontreranno aziende private e ospedali italiani con l’obiettivo di un confronto importante su ricerche e iniziative future di benessere“. Dunque, alla prossima edizione.