La pizza è patrimonio dell’umanità e su questo non ci piove. Ci sono aziende che però permettono di poter fare una buona pizza partendo proprio dalla cottura, che è fondamentale. Tra queste c’è Gi.Metal, attiva a Montale (Pistoia) dal 1986 e leader mondiale nella produzione di attrezzature professionali per pizzeria e ristorazione, con 50 dipendenti . Strumenti sempre più innovativi tanto che Gi.Metal è candidata per l’edizione 2022 di “Primavera d’Impresa”, il premio alla creatività e all’innovazione imprenditoriale promosso dalla cooperativa CRISIS.
“Col Covid anche noi siamo stati per un po’ chiusi ma poi siamo ripartiti alla grande – ha detto il fondatore Marco D’Annibale -. Noi facciamo utensili professionali per le pizzerie ed esportiamo circa il 70% di quello che facciamo nel mondo: la pizza d’altronde è apprezzata in ogni parte della terra. Con la pandemia è cambiato un po’ il nostro modo di lavorare: prima eravamo sempre in giro per il mondo per partecipare alle fiere, dopo abbiamo iniziato a pianificare più da remoto”. E nel frattempo le tecnologie, anche per la pizza, sono aumentate: “Usiamo macchine laser che garantiscono massima precisione ed efficienza, sono tutte collegate in rete – aggiunge -. Abbiamo un migliaio di articoli, tutti in pronta consegna, entro tre giorni dall’ordine il cliente riceve l’oggetto. I nostri macchinari, da forni a pale, sono personalizzabili. Si può scegliere il colore, la dimensione. Naturalmente le richieste sono varie: partiamo dalla grande azienda che magari acquista da noi un camion di strumenti al singolo pizzaiolo che vuole acquistare una pala personalizzata col suo nome. E variano pure i materiali, dal metallo alla fibra di carbonio”. Massima personalizzazione, massima tecnologia (www.gimetal.it). “E per i privati abbiamo lanciato un marchio specifico, che si chiama ‘Amica’ ed è pensato per chi fa la pizza nel forno di casa. In quel caso abbiamo appositi utensili, per facilitare il lavoro” (maggiori informazioni su www.amica.gimetal.it) .
Gli amanti della piazza sono ovunque e non mancano le richieste strane: “La richiesta più bizzarra è stata quando ci hanno chiesto una pala per un forno di sei metri, dunque con una lunghezza simile”, sorride D’Annibale. Che poi aggiunge: “Per quella però ci sarebbe voluto un miracolo”.