Raccontare le cose in modo semplice, utilizzando le parole più giuste per chi ascolta e comunicando attraverso gli strumenti più idonei a raggiungere l’obiettivo: è la scelta che Ferrovie dello Stato ha fatto per raccontare ai giovani la sostenibilità, aprendo un canale sulla piattaforma social TikTok e sviluppando contenuti “giusti” per quel tipo di media. Parlare la lingua di chi ascolta, d’altronde, è spesso il modo migliore di informare: ma non è sempre il metodo scelto per farlo. La comunicazione politica, quella scientifica, addirittura quella giornalistica spesso si scordano quanto sia importante – per raccontare qualcosa in modo chiaro – utilizzare le forme e gli strumenti più adatti alla platea di pubblico potenziale. E questo avviene soprattutto quando chi riceve il messaggio è un giovane.
Tik Tok, PNRR, innovazione e Under 30
La scelta comunicativa del Gruppo FS è assolutamente strategica: il 66% degli utenti di TikTok ha meno di 30 anni (una tipologia di pubblico con cui Ferrovie dello Stato vuole dialogare) e, sopratutto, il 67% è “green conscious”, consapevole della necessità di prestare più attenzione all’ambiente ed alla sostenibilità. Ed è a queste categorie di utenti che FS ha deciso di spiegare quali sono i suoi piani per il futuro riguardo la transizione ecologica e non solo. Oltre infatti all’importanza di discutere del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che prevede un ruolo significativo per Ferrovie dello Stato, c’è – in generale – l’esigenza di confrontarsi sulla visione che il più importante Gruppo del settore “trasporto di massa” in Italia vuole proporre alle nuove generazioni. Turismo sostenibile, trasporto intermodale, città a misura d’uomo, innovazione digitale e tecnologica, diversificazione energetica: sono tanti i temi che Ferrovie dello Stato ha deciso di spiegare “con un linguaggio innovativo sul social network più amato dalle nuove generazioni: TikTok”. Ed i video pubblicati sul nuovissimo account “GruppoFS” – al momento pochi, ma siamo all’inizio – sono in effetti costruiti per comunicare nel modo più giusto: brevi, diretti, pieni di musica e di immagini.
Coinvolgere ed informare la “Generazione Z” come obiettivo primario
Marketing o visione “politico-aziendale”? La decisione del Gruppo FS probabilmente nasce da una serie di esigenze di varia natura: è il risultato, però, che potrebbe essere particolarmente interessante. Le grandi scelte che riguardano l’Italia, le sue infrastrutture, la visione del futuro del paese, il futuro dell’energia sono spesso prese escludendo i più giovani, che vengono tenuti in considerazione (ma non interpellati, quasi mai) solo in campagna elettorale. Eppure sono proprio gli under 25, la cosiddetta “Generazione Z” ad aver dato il maggior impulso collettivo, mediatico e simbolico alla crescita di un pensiero “green” in Italia (e nel mondo) attraverso i “Fridays For Future”. Le proteste collettive studentesche ispirate da Greta Thunberg, sono state di fatto gli unici eventi di massa che hanno acceso i riflettori sul tema dei cambiamenti climatici e dell’emergenza ambientale. Una generazione di giovani e giovanissimi che ha cercato e trovato un protagonismo sociale per poi vedersi sottratta la possibilità di argomentare e sviluppare il proprio pensiero trasformandolo in proposta di azione politica. Da questo punto di vista la scelta del gruppo FS è molto importante e dovrebbe essere presa come esempio: parlare con i giovani e renderli sempre più consapevoli e partecipi, d’altronde, è il modo migliore per garantire al mondo un futuro migliore del presente.