LA FELICITÀ IN UN VIAGGIO IN BHUTAN: “PORTEREI LA BELLEZZA DEL RINASCIMENTO”

Parla Luca Pecchioli, socio editore di Stradenuove e professionista dello sviluppo commerciale di varie aziende: “Il mio sogno è andarci, è il paese della felicità”

TURISMO
Clara D'Acunto
LA FELICITÀ IN UN VIAGGIO IN BHUTAN: “PORTEREI LA BELLEZZA DEL RINASCIMENTO”

Parla Luca Pecchioli, socio editore di Stradenuove e professionista dello sviluppo commerciale di varie aziende: “Il mio sogno è andarci, è il paese della felicità”

Lei lavora nel mondo delle imprese, oggi sempre più veloce, complesso, connesso. Ma ha un sogno nel cassetto, andare in Bhutan. Cosa l'attrae di questo Paese? 

Circa 35 anni fa in un momento oscuro della mia vita ebbi modo di leggere “il terzo occhio”. Pur essendo profondamente ateo fui sedotto dalla levità con la quale queste persone conducono la propria esistenza e cominciai ad interessarmi al Bhutan, alla loro cultura, alle tradizioni.

Ci è già stato?

Magari, è un desiderio profondo, radicato nelle viscere.

Cosa vorrebbe portarsi in  valigia dall'Italia al Bhutan e cosa invece vorrebbe portare indietro in Italia dal Bhutan?

Da fiorentino vorrei portare e donare la bellezza del Rinascimento e da figlio di una staffetta partigiana il desiderio di libertà. Mi piacerebbe mettere nella valigia il loro rispetto per la morte, la naturalezza con la quale l’affrontano, quel pensarci almeno 5 minuti al giorno, per apprezzare l’infinitamente piccolo o smisuratamente grande quotidiano.

Il Bhutan, paese con i Pil tra i più bassi al mondo,  ha adottato il Fil, l’indice di Felicità Interna Lorda, che è tra i più alti. Se ci fosse anche in Toscana il Fil, a che livelli sarebbe?

Credo sia difficile rispondere. Rischierei di dire banalità. Vorrà mica affidare ad un sondaggista la risposta? Lasciamola ai capricci del caso.

Cosa si può fare per incrementare la "felicità interna lorda" anche in Toscana?

Nel settecentesimo dalla morte di Dante vorrei che lo vivessimo maggiormente e forse il Fil potrebbe arrivare all’acme.

C'è un frase, letta un libro o che fa parte del testo di una canzone, sulla felicità che le è rimasta particolarmente impressa e che è per lei fonte di ispirazione?

Sì, appartiene a Plotino e si trova nelle Enneadi: “La natura della felicità viene determinata in modo diverso a seconda della vita che si prende in considerazione. In senso stretto, la felicità appartiene soltanto al noùs”.

 

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