LA TERRA CRUDA IN SARDEGNA. MATERIALE NATURALE E BIOCOMPATIBILE

L’argilla è da sempre un materiale adottato nel mondo delle costruzioni.

AMBIENTE
Maurizio Orrù
LA TERRA CRUDA IN SARDEGNA. MATERIALE NATURALE E BIOCOMPATIBILE

L’argilla è da sempre un materiale adottato nel mondo delle costruzioni.

L’argilla è da sempre un materiale adottato ed utilizzato nel complesso mondo delle costruzioni. Oggi grazie alla diffusione delle bioedilizie è tornato in auge. Con il termine terra cruda si intende la terra argillosa, non cotta, utilizzata nel mondo dell’edilizia. La terra cruda è uno specifico materiale da costruzione utilizzato da sempre dall’uomo. Storicamente è stato utilizzato già a partire dal X millennio A.C . Oggigiorno la terra cruda si sta inserendo prepotentemente nel mondo dell’architettura moderna e contemporanea. Esiste da sempre una netta distinzione tra argilla grassa (con proprietà leganti) e argilla magra (con maggiori contenuti di sabbia). In pratica la terra che viene utilizzata si trova al di sotto del primo strato superficiale della terra che contiene ghiaia, limo, sabbia e argilla). La terra cruda è un materiale naturale e biocompatibile, con un impatto sull’ambiente minimo. La terra unitamente mescolata con tecniche diverse può essere utilizzata per ogni elemento dell’edilizia: pavimenti, arredi, pannelli isolanti etc.

In tutto il mondo tecnologicamente avanzato, la terra è un elemento importante. Vediamo in modo sintetico alcune tecniche costruttive: ADOBE (mattoni creati  con uno stampo di terra e paglia, lasciati essiccare all’aria aperta), PISE’- TERRA BATTURA (realizzazione di mura con terra poco umida), TORCHIS (Si realizza su un supporto costituito da una griglia metallica o di legno), BLOCCHI COMPRESSI – BTC (mattoni ottenuti con la compattazione della terra leggermente umida in presse meccaniche), TERRA-PAGLIA (impasto di terra e acqua che si versa sulla paglia), BAUGES- MASSONE (si realizza con un impasto piuttosto duro di terra e paglia, modellato a mano). La terra cruda era de sempre accostata ad una idea di arretratezza, o meglio di povertà. Oggigiorno grazie ai temi legati alla biodiversità, la terra cruda possiede importanti e significative proprietà come: l’isolamento acustico e termico, resistenza all’elettromagnetismo, proprietà fonoisolanti grazie alla proprietà dell’argilla e resistenza al fuoco. Ma vi sono dei punti di debolezza strutturale come la sua sensibilità all’acqua.

In Sardegna l’architettura di terra è concentrata in un oltre 100 centri ( Samassi, San Gavino, Sardara, Ussana, Villasor, etc.) realizzati con la tecnica dell’Adobe “ Nonostante le numerose sostituzioni degli edifici in terra con altri materiali “moderni”, la bellezza, il decoro, il fascino fornito dal materiale terra e dalla sapienza di chi lo ha utilizzato sono testimoni ancora vivi della preziosità di questa eredità e delle suggestioni possibili per un futuro più consapevole”. La terra cruda è anche adottata, in maniera meno frequente in Abruzzo (Manoppello e Roccamontepiano), Marche (Macerata, Montegranaro e Treia), Piemonte (Novi Ligure) e Basilicata (Senise). Molte sono le possibili motivi per costruire in terra cruda: ripensare l’impiego delle risorse del nostro pianeta, promuovere le risorse locali, sviluppare l’innovazione e produrre e promuovere le risorse locali. Importante l’idea di alcune regioni di creare l’ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE CITTA’ DELLA TERRA CRUDA, che persegue l’obiettivo di valorizzare i valori identitari dell’architettura della terra cruda e imprimere un processo culturale di sviluppo sostenibile.